I benefici dell’infortunio. Trasformare lo stop in risorsa

SARA DOSSENA E TOMMASO VACCINA OSPITI DELL’INCONTRO “I BENEFICI DELL’INFORTUNIO. TRASFORMARE LO STOP IN RISORSA IDEATO DA Nu.Tri.Me

Domani, Martedì 27 giugno dalle ore 21 a Pavia, al Polo Tecnologico, la campionessa italiana di triathlon Sara Dossena e il campione del mondo di corsa in montagna Tommaso Vaccina hanno accettato il nostro invito per raccontarsi sotto la veste insolita di atleti che nella loro carriera hanno dovuto fare i conti con alcuni infortuni. Stop forzati da cui sono ripartiti per raggiungere importanti traguardi.

Quando ci si infortuna suona un campanello d’allarme. A quel punto occorre fermarsi. All’allarme si è aggiunto, infatti, il cartello STOP. Una sosta che non serve solo al nostro fisico, la fermata (appunto, Stop in inglese) è un’occasione per conoscerci meglio e ripartire a svolgere la nostra attività sportiva preferita con più consapevolezza. Ed evitando di farci male di nuovo.Lo racconteranno i campioni Sara Dossena (società Raschiani Triathlon Pavese, Pavia) e Tommaso Vaccina (società Cambiaso Risso, Genova) all’incontro “I benefici dell’infortunio. Trasformare lo stop in risorsa” che si terrà domani, 27 giugno dalle ore 21 al Polo Tecnologico. Serata che sarà condotta da me in collaborazione con Marco Vassallo, psicologo e psicoterapeuta.

«L’80% dei miei clienti sono sportivi e fanno parte degli age group. Circa il 100% di loro ha sùbito un infortunio, anche grave – spiega Edoardo Mazzocchi -. Sto notando che troppo spesso nel loro approccio allo sport non è chiaro il confine fra divertimento e ansia, fra obiettivo e preoccupazione, fra amico e avversario, fra famigliari e compagni di squadra. Per questo ho pensato di organizzare questo incontro pubblico dove si riconosce all’infortunio l’importante capacità di ristabilire gli equilibri. Ringrazio Sara e Tommaso per aver accettato l’invito a raccontare la loro esperienza di atleti top level da una prospettiva, quella dei loro infortuni, poco nota».

«Ognuno di noi possiede delle personali convinzioni sul proprio benessere e se si è sportivi, proprio da queste convinzioni discende il modo di vivere lo sport – afferma Marco Vassallo -. Quando ci infortuniamo, non potendo svolgere la nostra consueta attività sportiva, ci si trova spaesati, nel migliore dei casi. L’infortunio ci dà l’opportunità di fare chiarezza e di fare una reale prevenzione: svelare le motivazioni e facilitare la definizione di obiettivi sani e sostenibili, senza rinunciare alla competizione e al divertimento».

La serata offrirà spunti di riflessione partendo dalle testimonianze dei due fuori classe. Sara Dossena, come è noto, è triatleta e mezzofondista, plurimedagliata a livello nazionale ed internazionale. Il 18 marzo e il 2 aprile di quest’anno vince entrambi i titoli italiani assoluti di duathlon, sprint e classico. Il 13 maggio a Roma si è laureata campionessa italiana assoluta nei 10000 metri su pista. Risultati che, come racconterà lei stessa, rappresentano la punta dell’iceberg dove sotto stanno storie di infortuni anche importanti. Tommaso Vaccina è campione del Mondo di corsa in montagna lunghe distanze, in questo momento è reduce da un problema a un ginocchio. Quando Vaccina parla di infortuni lo fa, non solo in veste di atleta, ma anche da professionista del settore Riabilitazione: come è noto, infatti, Tommaso lavora come fisioterapista all’Istituto C. Mondino di Pavia.

L’incontro “I benefici dell’infortunio. Trasformare lo stop in risorsa” si svolge martedì 27 giugno, dalle ore 21, a Pavia al Polo Tecnologico di via Fratelli Cuzio, sede di Nu.Tri.Me.

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Autore dell'articolo

Edoardo Mazzocchi

Sono un Biologo Nutrizionista e da sempre un grande amante dello sport. Mi sono laureato a Pavia in Scienze Biologiche (laurea triennale) e Biologia Sperimentale ed Applicata (laurea specialistica) con il massimo dei voti e durante gli anni di studio ho fatto alcune esperienze sia in Italia che all'estero.