Ritenzione idrica

Oggi parleremo della bestia nera delle donne : ” LA CELLULITE ”

Solo a leggerlo molti si spaventano però nel dettaglio cos’è? come si previene? da cosa è dovuta? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.

La pannicolopatia edemato fibrosa o fibrosclerotica (PEFS), è un disturbo provocato da un difetto nella microcircolazione, meglio conosciuto con il termine di cellulite,  che colpisce circa l’80% delle donne. Molti pensano che sia un semplice inestetismo, in realtà la cellulite, dal punto di vista medico, è una malattia di origine infiammatoria.

La cellulite, infatti, non è un normale  accumulo di tessuto adiposo, e infatti non affligge solo le donne in sovrappeso, ma può facilmente interessare anche strutture fisiche normopeso e molto magre.  La cellulite ha diverse cause:  ambientali, tissutali, stagionali, ormonali  e chiaramente alimentari. Quindi dobbiamo agire su più fronti.

A) Circa il 60-65% del nostro corpo è composto da acqua che , come sappiamo, è divisa un po’ all’interno della cellula e un po’ fuori. Quando parliamo di ritenzione idrica dobbiamo capire che la parte di accumulo avviene nell’interstizio delle cellule ed è per questo motivo che ci possono essere persone DISIDRATATE con la pelle a buccia d’arancia. Per valutare l’idratazione il metodo migliora è la bioimpedenziometria che permette di valutare perfettamente la quantità di acqua intra ed extra cellulare, la massa magra e la massa grassa.

Quindi il problema principale è DOVE va a finire quest’acqua e non soltanto un suo eccesso. Il segreto è ridistribuire l’acqua riportando le giuste quantità di liquidi intra ed extra cellulari. Ma come facciamo a farlo?

Il segreto è aumentare la quantità cellulare (il numero di cellule)  e il miglior modo per farlo è fare pesi, senza diventare Ms. Olympia , ma tonificando il muscolo con brevi ripetizioni con il carico adeguato. Sono sempre consigliate delle passeggiate e brevi corse ma attenzione e non correre troppo perché  potrebbe aumentare l’infiammazione e con essa anche la quantità di acqua extra-cellulare.

B) Il secondo punto,  che non riguarda l’alimentazione, su cui dobbiamo lavorare  è il ritorno venoso, in modo che il sangue fluisca bene e non ci sia un accumulo di liquidi nelle gambe. Abbiamo il cuore che pompa il sangue a tutto l’organismo ma anche i muscoli delle gambe che  , contraendosi, permettono ai liquidi di defluire verso la parte superiore. Per questo motivo una passeggiata ogni giorno può aiutare molto, cosi come alcuni esercizi respiratori per sbloccare e utilizzare il diaframma nella maniera corretta. Attenzione a non allenarsi in palestre o ambienti  troppo caldi perchè una vasodilatazione eccessiva provoca  un ritorno venoso più lento.

C) Per quanto riguarda l’alimentazione bisogna prestare molta attenzione al carico glicemico degli alimenti in modo da mantenere stabili i livelli di glicemia;  un aumento di insulina porta a vasocostrizione impedendo il microcircolo e favorendo la ritenzione.  Molto importante quindi fare sempre un pasto completo ricco di carboidrati (non raffinati), grassi e proteine nella quantità adeguate e fare attenzione alla quantità di sodio e potassio contenuti negli alimenti perchè il  meccanismo con cui l’acqua viene assorbita dalle cellule è mediato proprio dal sodio e dal potassio. Dentro alla cellula c’è più potassio e fuori più sodio, quindi ridistribuendo questi due minerali abbiamo più probabilità di idratare la cellula. La cosa più importante è sempre bere molta acqua, il diuretico più potente in natura. Se l’organismo riceve poca acqua trattiene tutta quella rimasta, se invece è ben idratato elimina quella in eccesso. Non fatevi ingannare dalle pubblicità che vogliono vendere acque povere di sodio ma prestate attenzione alla quantità di sale che mangiate con gli alimenti; è inutile bere acqua senza sodio se condisco tutto con il sale!  Per finite ,oltre all’acqua , come diuretico naturale, possiamo usare alcuni alimenti come finocchi, cavolfiori , asparagi e ananas che aumentano la diuresi e ci aiutano a drenare i liquidi in eccesso!!

Ora, non ci resta che mettere in pratica tutto questo per sfoggiare un fisico tonico e asciutto !!

 

 

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Autore dell'articolo

Edoardo Mazzocchi

Sono un Biologo Nutrizionista e da sempre un grande amante dello sport. Mi sono laureato a Pavia in Scienze Biologiche (laurea triennale) e Biologia Sperimentale ed Applicata (laurea specialistica) con il massimo dei voti e durante gli anni di studio ho fatto alcune esperienze sia in Italia che all'estero.