Proteine: se le conosci NON le eviti

Le proteine o protidi rappresentano uno dei macronutrienti fondamentali per la nostra alimentazione, assieme ai carboidrati e ai lipidi. Il loro nome deriva dalla parola greca Protos, cioè “primario” il che ci suggerisce l’importanza della loro corretta assunzione quotidiana.

I protidi sono composti da catene di molecole più piccole, dette amminoacidi, legate tra loro attraverso un legame peptidico. Gli amminoacidi che costituiscono le proteine degli organismi viventi sono 20, di cui 8 sono detti essenziali perché l’essere umano non riesce a sintetizzarli in quantità sufficiente a far fronte ai propri bisogni. In base alla specifica sequenza di amminoacidi costituenti la catena peptidica, avremo proteine con forme e funzioni diverse. (altro…)

Carboidrati: amici o nemici? Alcuni elementi per muoversi in questa giungla d’informazioni

I carboidrati sono da sempre tema di grandi dibattiti , falsi miti e vere e proprie battaglie.Le indicazioni che ci vengono date sui carboidrati dagli enti di salvaguardia della salute sono numerose e per i non addetti al settore possono sembrare poco chiare. Per comprenderle a pieno e non mal interpretarle, è necessario fare prima di tutto una distinzione tra gli zuccheri o carboidrati semplici e quelli complessi. (altro…)

Sopravvivere alle abbuffate

Ogni anno in questo periodo abbiamo sempre lo stesso problema:

“Come faccio a superare le feste senza diventare una botte ?”

A parte gli scherzi , la cosa principale da ricordare è che il nostro corpo, la nostra composizione corporea e il nostro stato metabolico si costruiscono durante tutti i 365 giorni dell’anno e, se abbiamo fatto tutto bene, non dobbiamo preoccuparci se durante Natale o , in generale, nel periodo festivo esageriamo qualche volta.

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IRONMAN 8° parte: “Settimana prima della gara: cosa fare e non fare ! “

Ormai ci siamo tra 5gg si terrà l’Ironman Italia a Cervia. Tutti questi mesi di allenamenti sono finiti e ormai quello che è fatto è fatto.                                                                                                                                                                                                                                      La settimana che precede una gara importante porta il suo carico di stress e di ansia. Tutte queste emozioni possono causare dei problemi agli atleti e ai risultati. Il consiglio è di non fare nulla di diverso da solito, di concentrarsi sul proprio lavoro, sugli impegni, preparare tutto in anticipo, ripassare la strategia di integrazione e non preoccuparsi troppo pensando solo a divertirsi.         In questi anni ho imparato a gestire questo stress studiando persone più esperte di me e ascoltando i consigli di alcuni professionisti che ho provato a riassumere di seguito.

Cosa non fare durante un IRONMAN
1) Controlla bene la tua bici in tempo. Dopo tutti questi km percorsi fai controllare il cambio, i freni, la catena ecc ecc. Non aspettare l’ultimo giorno ma portala dal tuo meccanico di fiducia per un controllo. (altro…)

IRONMAN 7° parte :” la giusta integrazione pre gara e in bicicletta “

 

Ormai mancano solo 30gg all’ironman di Cervia. La maggior parte dell’allenamento è stato fatto, ancora una settimana o due di carico e poi inizia lo scarico che ci porterà alla partenza il 23 settembre.

In questo periodo è fondamentale stare ancora più attenti all’alimentazione cercando di limitare il più possibile, alcol, zuccheri semplici, grassi saturi e insaccati , preferendo frutta, verdura, grassi polinsaturi , cereali integrali, proteine animali e vegetali di buona qualità. Inoltre in questo periodo è bene simulare le condizioni gara, decidere l’abbigliamento e pianificare una giusta integrazione durante la gara.

Oggi vedremo insieme alcuni consigli pratici sull’alimentazione durante la frazione di bici che è la parte più importante. Se non ci si alimenta correttamente durante questa frazione è impossibile portare a termine la maratona senza problemi.                              Quindi ognuno deve sviluppare un piano di alimentazione per ogni ora che pensa di rimanere in sella che includa la quantità di liquidi, di alimenti e di elettroliti. (altro…)

IRONMAN 6° parte: quanto conta la testa? Forza mentale e resilienza

“Chi te lo fa fare? Perché tutta questa fatica? Non ti riposi mai? Non so come fai..”

Tutti i giorni sento-sentiamo qualcuno che ci dice queste cose e come risposta esibiamo un bel sorriso senza dire nulla perché forse non la sappiamo spiegare e forse non la capiscono quella sensazione che si prova a portare a termine un allenamento o una gara che pensavamo fosse impossibile, quella carica di endorfine al termine di una buona prestazione e quel senso di irrequietezza che ci assale quando non possiamo/riusciamo a fare tutto questo.

Ovviamente è difficile e ad ogni allenamento, ad ogni sveglia prima dell’alba per fare il ”lungo” , ad ogni gara abbiamo un momento (o tanti) di massima fatica dove pensiamo “non ce la faccio più; non ho più voglia; non sento più le gambe; questa è l’ultima; basta”. La maggior parte delle volte è la testa che ci fa fermare e tutte le volte che la ascoltiamo senza portare a termine quello che ci eravamo prefissati veniamo investiti da una sensazione di sconfitta, di fallimento e ci promettiamo che non capiterà mai più.

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IRONMAN 5° parte: ” allenarsi al caldo, cosa succede al nostro corpo?”

In queste ultime settimane le temperature raggiunte sono proibitive, tutti sconsigliano di allenarsi però durante la preparazione di un IRONMAN, di qualsiasi altra gara o semplicemente perché si è in ferie, è impensabile non farlo.                                              Bisogna però stare attenti e scegliere gli orari più adatti , sapere cosa accade al nostro organismo, scegliere le giuste tipologie di allenamento e le modalità di reidratazione può aiutarci.
Tutti sappiamo che quando fa caldo facciamo più fatica ad allenarci, aumenta la percezione della fatica e sudiamo e puzziamo come degli animali.

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Sensibilità insulinica : teoria e applicazioni pratiche. 2° parte

Se siete sopravvissuti alla prima parte oggi vi spiegherò nella pratica come fare a migliorare la vostra sensibilità insulina.

…Allenatevi , mangiate bene, non esagerate e allenatevi…

Fine!

Questa seconda parte potrebbe tranquillamente essere riassunta cosi ma perché tutti continuano a insistere e rompere le scatole con sto allenamento ? Già lavoro tutto il giorno, porto a scuola i bambini, sistemo la casa, riporto a casa i bambini, lavoro ancora, preparo da mangiare, sono stressato , finalmente arriva sera e mi sfondo di cibo fino a collassare…

Passa qualche mese o qualche anno e mi trovo 100kg , pieno di grasso, stanco, arrabbiato con tutto il mondo ma… non posso avere tempo anche per allenarmi !

Capisco che la società in cui viviamo ci porta ad avere ritmi e orari incredibili però spesso è la miglior scusa perché fondamentalmente siamo pigri e non vogliamo muoverci, vogliamo essere magri , tonici, senza cellulite e mangiare tutte le cazzate che ci troviamo sotto il naso.

Forse sono stato un po’ troppo duro però non venitemi a dire che è impossibile trovare 2-3 ore alla settimana da dedicare a noi stessi. Forse alla fine di questo articolo vi verrà più voglia… (altro…)

Sensibilità insulinica : teoria e applicazioni pratiche. 1° parte

Sono grasso e non dimagrisco!! Perché la mia composizione corporea non migliora?

Con questo articolo cercherò di spiegarvi la sensibilità insulinica, un argomento che veste un ruolo fondamentale nei processi metabolici del nostro corpo e che si contrappone all’ insulino resistenza che vi spiegherò nel prossimo articolo.

Mettevi comodi, concentratevi e se arriverete alla fine dell’articolo sarete già più magri.

Per spiegare cos’è la sensibilità insulinica e dire come fare a contrastarla bisogna fare una piccola introduzione per rendere il tutto più chiaro:

In quest’epoca di tuttologi e amanti del fitness tutti sanno che i carboidrati compongono la maggior parte della materia vivente del nostro mondo e che sono la principale benzina che il nostro corpo utilizza per produrre energia.

Quando noi facciamo un pasto ricco di carboidrati succede che questi zuccheri , una volta passata la barriera intestinale, vadano nel sangue (aumenta la glicemia) e il nostro corpo , o meglio le cellule beta del pancreas, producano INSULINA .

L’insulina è un ormone peptidico anabolico la cui funzione principe è l’assimilazione di glucosio e aminoacidi da parte delle cellule del corpo.

 Un ormone “Anabolico” indica che, quel determinato ormone, permette la formazione di qualcosa di grande partendo dal piccolo; l’insulina permette la formazione di glicogeno (partendo da singole molecole di glucosio), di proteine (partendo da singoli aminoacidi) e di Trigliceridi (partendo da singoli acidi grassi e glicerolo). (altro…)